Pratica ENEA per Detrazione Fiscale: Documenti da Presentare

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Secondo quanto previsto nella Legge di Bilancio 2018, è obbligatorio presentare la pratica ENEA per avvalersi delle detrazioni fiscali sui lavori di riqualificazione energetica del proprio appartamento.

La presentazione dei documenti prevede la detrazione del 65% delle spese sostenute per lavori necessari a diminuire i consumi energetici di un edificio. Per questo motivo, la pratica viene anche detta anche detrazione fiscale 65%

Nella Legge di Bilancio 2018 si parla anche di detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, ma per ora non ci sono ancora direttive a riguardo.

Vediamo di fare chiarezza, invece, sui documenti da presentare per la dichiarazione enea 2018 e in che casi si può richiedere.

La pratica ENEA, cos’è e come presentarla

Prima di capire come fare a chiedere la detrazione fiscale, è bene conoscere esattamente in cosa consiste la pratica ENEA. Si tratta di una dichiarazione che i cittadini o le imprese devono presentare per ottenere le detrazioni fiscali Ecobonus 65% su interventi conclusi entro la fine del 2018.

La comunicazione è obbligatoria e va fatta entro 90 giorni dal termine dei lavori, attraverso il sito dell’ENEA, a cui ci si dovrà registrare, per poi allegare tutta la documentazione richiesta. L’obbligo decorre dal 1° settembre 2018.

Vediamo quali sono i documenti da presentare e le categorie per accedere alle detrazioni fiscali.

I documenti da presentare per accedere alle detrazioni fiscali

Prima dell’invio delle dichiarazioni ENEA 2018 è bene sapere quali sono i documenti da presentare per avere accesso alle detrazioni fiscali del 65%.

  • Certificazione Energetica dell’immobile o Attestato di Prestazione Energetica: il primo viene fornito dalla Regione o dall’Ente locale, il secondo viene predisposto da un professionista abilitato
  • Asseverazione di un tecnico abilitato: è un documento firmato da un tecnico (geometra, architetto, ingegnere) che attesti la presenza dei requisiti richiesti per la detrazione
  • Scheda informativa ENEA: un documento comprendente i dati del beneficiario della detrazione, i dati dell’edificio, il tipo di intervento eseguito e le spese sostenute.

Riqualificazione energetica di edifici esistenti

Possono avere accesso alla detrazione fiscale del 65% tutti gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti. Questo significa ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, migliorare la tenuta termica dell’edificio, sostituire gli impianti di climatizzazione invernale o installare dispositivi che utilizzino energie rinnovabili.

La riduzione del fabbisogno energetico di un edificio si ottiene con l’impiego di materiali coibenti sulle superfici, con la sostituzione di serramenti esterni, con la sostituzione di impianti obsoleti con impianti che utilizzano energie rinnovabili.

Per i serramenti non va redatto l’Attestato di Prestazione Energetica, ma solo le fatture, le ricevute dei bonifici, l’asseverazione firmata da un tecnico abilitato e la compilazione della scheda informativa ENEA.

Interventi di coibentazione

Gli interventi di coibentazione riguardano tutti quei lavori eseguiti sulle cosiddette strutture “opache”, tra cui solai, pavimenti, serramenti, coperture e tutte quelle superfici che delimitano il valore riscaldato dell’edificio.

L’isolamento termico di un immobile serve a ridurre le perdite di calore durante l’inverno e l’afflusso di calore durante l’estate. Per effettuare questi lavori, bisogna verificare il design dell’edificio, il clima esterno e valutare i costi dell’energia. 

Per accedere alle detrazioni fiscali, è necessario che la porzione di immobile su cui sono stati effettuati i lavori raggiunga i limiti di trasmittanza termica definiti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 2008, modificati dal Decreto del 26 gennaio 2010.

Anche in questo caso, è necessario presentare le fatture, le ricevute dei bonifici, l’asseverazione firmata dal tecnico o dal produttore e la compilazione della scheda informativa ENEA.

I pannelli solari termici

Tra gli interventi validi per presentare la pratica ENEA 2018, sono compresi anche le installazioni di pannelli solari termici, sia per la produzione di acqua calda che per il riscaldamento. Sono compresi anche i sistemi termodinamici a concentrazione solare per la produzione di acqua calda.

Per la detrazione fiscale, bisogna distinguere tra pannelli realizzati in autocostruzione e installazione di pannelli solari. In quest’ultimo caso, è necessario presentare le fatture, le ricevute dei bonifici, l’asseverazione firmata dal tecnico e la compilazione della scheda informativa ENEA. Se i pannelli sono realizzati in autocostruzione, non serve l’asseverazione ma basta un attestato di partecipazione a un corso di formazione.

Impianti di climatizzazione invernale e pompe di calore

Per quanto riguarda gli impianti di climatizzazione invernale, sono compresi sia gli interventi di sostituzione degli impianti di riscaldamento con impianti dotati di caldaia a condensazione, che con impianti di riscaldamento con pompe di calore o impianti geotermici.

Stesso discorso vale per la sostituzione di uno scaldabagno tradizionale con uno con pompa di calore e per gli impianti alimentati con generatori a biomasse combustibili.

I documenti da produrre per la pratica ENEA sono i seguenti: fatture, ricevute dei bonifici, l’asservazione firmata dal tecnico abilitato e la scheda informativa ENEA. Per le caldaie a condensazione, le pompe di calore e gli impianti geotermici a bassa entalpia con potenza uguale o inferiore a 100 kW, l’asservazione può essere sostituita da un certificato dei produttori.

Dal 1° gennaio 2016 sono stati inseriti nell’elenco anche i dispositivi per il controllo da remoto degli impianti, ma non è ancora stato chiarito quali sono i documenti da produrre.

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