Demolizione delle pareti in casa: tutto quello che c'è da sapere

Guido Musante Guido Musante
Open Space Milano, GRITTI ROLLO | Stefano Gritti e Sofia Rollo GRITTI ROLLO | Stefano Gritti e Sofia Rollo Будинки
Loading admin actions …

Alzi la mano che non ha immaginato almeno una volta di demolire una parete interna della propria casa o di spostarla per ottenere un ambiente più spazioso e godibile!

In molti appartamenti costruiti prima degli anni Sessanta, per esempio, la cucina e il soggiorno erano ambienti divisi e non, come oggi si tenda a realizzare, uniti in un unico open space in cui condividere tutte le attività quotidiane della zona a giorno. Ecco il caso tipico in cui si può valutare l'esigenza della demolizione della parete che divide il soggiorno dalla cucina per adattare l'appartamento alle nostre esigenze.

Si può verificare anche il caso dell'esigenza di allargare una stanza a svantaggio di un'altra, demolendo una parete esistente per poi ricostruirla in un'altra posizione. Molto diffuso il caso dell'allargamento di un bagno per far posto a un box doccia più grande, a una lavatrice o magari per adattarlo alle esigenze di un disabile.

Se volete dare un'occhiata ad altre opzioni potete guardare anche qui.

1. ​Da dove iniziare

Apparentemente le operazioni di semplice demolizione di una parete interna con o senza ricostruzione in altra posizione sembrerebbero banali, e potrebbero indurci a pensare di non dover effettuare troppe valutazioni, sia dal punto di vista operativo che dal punto di vista burocratico. In realtà in questi casi è in generale consigliabile affidarsi a un esperto.

Quando si demolisce un tramezzo o lo si ricostruisce in un'altra posizione si configura infatti un intervento di manutenzione straordinaria, per il quale necessario presentare il relativo progetto in Comune prima della sua realizzazione, firmato da un tecnico abilitato. 

​2. Aria e luce

Quindiciquattro, Studio Fabio Fantolino Studio Fabio Fantolino Вітальня

Nel progetto di manutenzione straordinaria è richiesto di verificare i cosiddetti rapporti aeroilluminanti, con i quali viene accertato se alla superficie delle stanze modificate corrisponde una superficie finestrata sufficiente. In genere la superficie delle finestre deve essere di almeno 1/8 o 1/10 della superficie utile delle stanze, a seconda dei regolamenti di ogni singolo Comune.

3. ​In case storiche

In alcuni casi sono possibili deroghe rispetto ai rapporti aeroilluminanti, per esempio quando si opera su case antiche dove già allo stato di fatto tali rapporti non sono verificati e dove l'intervento in progetto, pur non arrivando ancora a soddisfare i minimi normativi, risulta migliorativo rispetto al rapporto aeroilluminante esistente. Se l'abitazione interessato dall'intervento è soggetta a vincolo storico-artistico, l'approvazione del progetto in Comune sarà subordinata alla preventiva approvazione della Soprintendenza.

​4. Il cantiere

Prima dell'avvio delle opere di ristrutturazione, il Direttore dei Lavori valuterà la necessità di nominare un coordinatore per la sicurezza in cantiere, che dovrà redigere alcuni documenti come ad esempio il piano di sicurezza di cantiere, la comunicazione ASL. IL Direttore dei Lavori dovrà anche verificare la conformità dei documenti presentati dalle imprese e fare visite periodiche in cantiere per verificare che i lavori siano svolti in totale sicurezza.

In genere l'obbligo di nomina del Coordinatore per la Sicurezza è legato alla presenza in cantiere di più di una ditta (impresa edile, idraulico, elettricista, eccetera).

​5. L'ultimo passo

L'ultima questione burocratica che dovremmo affrontare nel caso si demolizione, ricostruzione o spostamento di un muro interno della nostra abitazione è quella catastale. Una volta terminati i lavori di cantiere sarà infatti necessario provvedere alla relativa registrazione della variazione catastale, presentando agli appositi uffici una planimetria aggiornata con la nuova distribuzione interna dell'abitazione.

Потрібна допомога з проектом оселi?
Зв'язатися!

Останні статті